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Il m.te Krasji - Krasji vrh si trova in Slovenia a nord della
città di Kobarid - Caporetto. Ci si arriva, dopo aver
attraversato il valico confinario di Gorizia, precorrendo la
statale della Valle dell'Isonzo sino alla città di Kobarid -
Caporetto, da dove, attraversato l'Isonzo sul panoramico "Ponte
di Napoleone", si sale a Drežnica e poi a Drežniške Raune. Dal
paese di D. Raune si imbocca sulla destra una stradina dapprima
asfaltata poi in fondo naturale che porta con un percorso a
tornanti alle Planine (malghe) Zapleč e Zapikraj dove inizia
l'itinerario. Gli automezzi si possono lasciare in uno spiazzo
dove c'è il cartello che indica i confini del Parco Nazionale
del Triglav. N.B. La strada sterrata da Raune alle Planine è
abbastanza sconnessa. In alternativa si possono lasciare gli
automezzi 1 Km circa dopo il paese di Raune presso un
abbeveratoio e continuare a piedi tagliando i tornanti lungo
tracce ben evidenti (1 ora circa). |
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Dopo la conquista della cima del m.te
Nero - Krn avvenuta tra il 15 e il 16 giugno del 1915 da parte
degli alpini dei Btg. Exilles e Susa si rese necessaria
l'occupazione della linea - quota 1773 cima Krasji - quota 1270
- che in mano a.u. costituiva un costante pericolo alla spalle
per le truppe schierate sulla cresta Vršič Vrata - m.te
Nero-Krn. All'alba del 19 giugno 1915, muovendo dalla planina Za
Pleč il Btg. alpini Ivrea puntò direttamente alla vetta del
Krasji coadiuvato sulla destra dal Btg. Val Cenischia che
appoggiava l'azione verso quota 1270. Gli alpini del Cenischia
incontrarono una notevole resistenza avversaria mentre l'Ivrea
conquistata la vetta, volse la sua azione verso la sella di
quota 1270 costringendo gli a.u. a ritirarsi. Nel tardo
pomeriggio la cima del Krasji e la sella di quota 1270 erano in
mano italiana. Dopo un breve periodo di assestamento, le truppe
italiane consolidarono queste posizioni tracciando una rete di
mulattiere ancora oggi ben conservate, costruendo baracche e
ricoveri ben defilati nelle doline tra la cima del Krasji e il
Debeljak e incavernando sulla quota 1640 numerose postazioni di
artiglieria sovrastanti la valle dell'Isonzo in direzione di
Bovec - Plezzo. Nelle fasi caotiche che seguirono l'attacco e lo
sfondamento delle linee italiane da parte austrotedesca il 24
ottobre 1917, il settore del m.te Krasji - m.te Nero-Krn fu uno
dei primi a precipitare nel completo caos. Migliaia di soldati
che presidiavano il settore furono isolati e fatti prigionieri
quando i ponti sull'Isonzo furono fatti saltare prima del
necessario. Doveroso ricordare che in questo settore
combatterono, all'inizio delle operazione nel maggio del 1915
con l'11° Rgt. bersaglieri il futuro duce Benito Mussolini e
alla vigilia dello sfondamento di Caporetto Carlo Emilio Gadda
sottotenente, che comandava una sezione della 470a compagnia
mitraglieri dislocata proprio a quota 1640 e che ci ha lasciato
importanti testimonianze di quelle caotiche ore nel suo libro il
"Taccuino di Caporetto". |
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