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Il sito si raggiunge per rotabile, da Bovec (Slovenia), seguendo
la strada n° 301 per cinque chilometri, in direzione del passo
del Predil, fino alla località Kluže, dove sorge lo
Strassensperre Flitscher Klause, (sbarramento stradale della
chiusa di Plezzo), costruito dagli austriaci negli anni 1880 –
82 sui resti di fortificazioni preesistenti. Il forte è oggi
chiuso, con il suo portone in ferro originale; ospita
annualmente un mercatino di oggetti militari della Grande
Guerra, organizzato da una associazione di Bovec: i “1313”, che
oltre ad occuparsi di conservazione e di recupero dei siti della
grande guerra in questi luoghi partecipano a rievocazioni
storiche con figuranti in divisa dell'epoca. Sottoposto
recentemente a lavori di restauro, non si sa ancora quale sarà
la destinazione d’uso finale dell’edificio, non rimane che
sperare che possa continuare ad essere l’importante monumento
storico che è. Nei pressi del forte si può parcheggiare
l'automobile. |
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LLa Flitscher Klause ed il Fort Hermann
fanno parte, come il più grande Fort Hensel di Malborghetto, dei
così detti sbarramenti carinziani. L’idea risale all’epoca delle
guerre napoleoniche, quando la strada di Tarvisio era una via di
comunicazione di primaria importanza. Vennero così edificati i
due sbarramenti, il primo a cura del Capitano Friedrich Hensel,
nel 1808 sulla spalla meridionale del Tschalawai, in località
Malborghetto, l’altro, a cura del Capitano ingegnere Johann
Hermann, tra Predil e Oberbreth. Per quanto deboli, i due
sbarramenti tennero testa alle truppe di Napoleone per più
giorni, cedendo poi per aggiramento. Ai due ufficiali, caduti al
comando delle proprie truppe nella difesa delle installazioni,
vennero dedicati dei monumenti, che nonostante le due guerre
mondiali, si sono molto ben conservati: il primo è visibile
sotto al Fort Hensel, l’altro al Passo del Predil. La Chiusa di
Plezzo venne distrutta dalle truppe napoleoniche nel 1797. Le
rovine furono abbandonate fino al 1881, anno in cui l’Austria
decise di costruire in quel luogo una nuova fortificazione, che
è quella che ancora oggi domina la strada. Per rinforzare la
Chiusa, nel 1897 si decise di costruire un forte superiore,
chiamato Fort Rombon e in seguto Fort Hermann. Per i lavori,
vennero ingaggiate anche le imprese locali, di Franc Misec di
Plezzo e di Martin Cernut, di Bretto. Il 9 aprile 1897, iniziò
la costruzione della strada necessaria per raggiungere il luogo
destinato al cantiere. Il 2 agosto dello stesso anno l’opera era
completata, e si poté iniziare con la costruzione del forte.
L’opera, obsoleta già prima dello scoppio della Grande Guerra,
per le sue tecniche costruttive e per i subentrati nuovi alti
esplosivi, subì forti bombardamenti, nel giugno del 1915, dai
grossi calibri dell’artiglieria italiana, i quali misero a segno
dei colpi che perforarono il blocco casematte. Venne disarmato
nello stesso anno, i suoi cannoni furono portati all’aperto, ma
fu sempre presidiato. |
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