Mostra
STORIA DI DONNE NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE continua la
mostra dal Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa la
mostra si sposta all’ex Lavatoio di San Giacomo in monte a
Trieste
Il
7 marzo 2015 il Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa
ha inaugurato la mostra Storie di donne nella Prima Guerra
Mondiale, organizzata in collaborazione con UDI - Unione donne
italiane - Centro Unesco e l’Associazione Zenobi. Nel 150°
anniversario della Grande Guerra il museo triestino sceglie di
celebrare la festa della donna raccontando il ruolo fondamentale
che le donne svolsero in quegli anni terribili, affrontando da
sole una realtà durissima e sostituendosi ai mariti anche nei
lavori più pesanti. Le donne diventano spazzine e postine,
lavorano nei cantieri, assistono i feriti e vengono internate se
manifestano idee discordanti da quelle del Governo (molte
triestine vennero internate nel campo di Katzenau, in Austria).
Nella rassegna è stato possibile leggere le lettere che le donne
- spesso novelle spose - si scambiavano con i mariti impegnati
al fronte, e i racconti che alcune di esse hanno fatto di quei
giorni: tra gli altri, quello straziante di una donna che
racconta la partenza di suo marito dal binario n.8 della
stazione centrale di Trieste. In mostra anche il materiale dello
storico Lucio Fabi - autore di svariati saggi sulla Prima Guerra
Mondiale - e un’interessante documentazione sulle donne di etnia
slava, con un omaggio alla poetessa Ludmilla Prunk. Storie di
Donne nella Prima Guerra Mondiale la mostra è rimasta aperta
fino al 11 maggio.
La mostra prosegue prosegue all’ex
Lavatoio di San Giacomo nello spazio dove generazioni di donne
sangiacomine hanno lavato i panni delle proprie famiglie,
nell’ex Lavatoio di via San Giacomo in Monte n. 9 oggi curato
dall’Amis, si inaugura martedì 16 giugno, alle 18.30, la
rassegna “Storie di donne nella Prima Guerra Mondiale. Un evento
propiziato dal presidente Amis Fabiano Mazzarella, coordinato
dalla curatrice del Museo Postale e Telegrafico della
Mitteleuropa Chiara Simon in collaborazione con Rosalba
Trevisani, Ester Pacor e Roberto Todero, rispettivamente per il
Centro Unesco, l’Udi e l’Associazione Zenobi. La mostra è
compresa nel programma di manifestazioni “Primavera di donne”
organizzata dalla Provincia di Trieste. I diversi documenti
allestiti nella suggestiva ambientazione rimandano a vicende e
percorsi dove l’elemento femminile si trova a dover gestire
delle comunità dove gli uomini risultavano assenti, costretti a
far la guerra su fronti insanguinati, lontano dai propri effetti
e dalle proprie attività. In questi contesti inusitati, le donna
sono non solo mogli, ma ora muri portanti delle proprie case.
Donne che continuano a crescere i figli, a improvvisarsi in
tanti mestieri per sbarcare il lunario, crocerossine e angeli
custodi per tanti uomini devastati dall’orribile mestiere della
guerra. Nella rassegna che originariamente era stata allestita
nel Museo Postale di piazza Vittorio Veneto sono tanti i punti
di vista sul ruolo femminile in un periodo bellico che avrebbe
portato alla distruzione degli antichi equilibri continentali
preparando il terreno a un nuovo conflitto mondiale. La mostra
sarà visibile sino a tutto il mese di ottobre. Per informazioni,
la mail di riferimento è lavatoio2011@libero.it , il telefono è
lo 040/225562.